Con le 4R i rifiuti ritrovano vita!
La regola delle 4R – Riduci, Riutilizza, Ricicla, Recupera – è fondamentale per un sistema circolare in cui non esistono rifiuti, ma solo risorse.
Lo smaltimento in discarica o negli inceneritori è la soluzione per i rifiuti che non possono essere recuperati in altro modo.
Per tutti gli altri deve prevalere l’applicazione delle 4R, che consente di risparmiare materie prime ed energia per il benessere di tutti.
Riduci
Le aziende sono chiamate a produrre utilizzando minori quantità di materie prime e a orientare i consumatori nello smaltimento dei prodotti a fine vita.
Come cittadini responsabili per produrre meno rifiuti possiamo contribuire a ridurre l’uso di materie prime ad esempio bevendo l’acqua dal rubinetto, acquistando solo ciò che serve veramente, scegliendo prodotti durevoli e non “usa e getta”, con pochi imballaggi e a km Ø.
Riutilizza
Riutilizzare tutto ciò che può essere riusato, invece di buttarlo, evita di produrre nuovi oggetti per la stessa funzione e contemporaneamente aumenta il valore di ciò che già possediamo.
Riparando gli oggetti rotti, regalando ciò che non usiamo più, restituendo i vuoti a rendere o utilizzando in modo nuovo, anche creativo, un oggetto, oltre ad aiutare il pianeta possiamo anche risparmiare!
Ricicla
Facendo correttamente la raccolta differenziata, acquistando prodotti in materiali riciclati e riciclabili, biodegradabili e facili da smaltire contribuiamo alla rigenerazione dei rifiuti che con trattamenti speciali tornano a nuova vita.
Recupera
I rifiuti non riutilizzabili e non riciclabili possono essere recuperati per ricavarne nuovi materiali oppure energia. Si possono produrre oggetti completamente diversi da quelli di partenza, come ad esempio pavimentazioni sportive dagli pneumatici o materiali preziosi dagli apparecchi elettrici ed elettronici.
La “Quinta R”: la Raccolta differenziata
La Raccolta differenziata è fondamentale per il riciclo o il recupero dei rifiuti.
Affinché possa dare il massimo dei benefici è necessaria la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti: le Amministrazioni pubbliche, le imprese, i professionisti e i cittadini. Ecco perché si parla di responsabilità condivisa.
La consapevolezza della necessità di contribuire al processo è ormai ampiamente diffusa tra i cittadini, tanto che a volte sorgono dei dubbi proprio su come differenziare correttamente.
Per questo gli Enti locali si attivano per comunicare efficacemente con i cittadini e molti hanno anche aderito a Junker, la app che fornisce indicazioni specifiche per la raccolta differenziata.
Mai più dubbi sulla raccolta differenziata dei rifiuti domestici
Troppi imballaggi diversi, materiali difficili da riconoscere: non sempre volantini, dépliant e siti web risolvono tutti i dubbi e spesso le regole cambiano da Comune a Comune.
Junker è la app che ci aiuta a fare la differenziata domestica in maniera semplice, veloce e soprattutto senza errori.
Attraverso tablet e smartphone, permette di identificare immediatamente un prodotto e, basandosi sulla geolocalizzazione, indica in maniera certa e immediata in quale bidone va gettato nella zona in cui ci si trova.
Scansionando il codice a barre o un simbolo chimico oppure digitandone il nome, Junker lo riconosce, lo scompone nelle materie prime che lo costituiscono e indica in quali bidoni vanno gettate le varie parti.
E se non lo riconosce? Basta fotografarlo e mandarlo e Junker risponde in pochi minuti.
Inoltre Junker dà accesso a una lista alfabetica dei prodotti, grazie alla ricerca testuale facilitata, e con la geolocalizzazione fornisce molte altre informazioni puntuali.
Mostra i punti di raccolta più vicini: ecocentri, isole ecologiche, punti di raccolta di abiti usati, oli esausti, pile, medicinali e tutto quello che non va nella differenziata domestica.
Junker mostra anche il calendario aggiornato dei ritiri, materiale per materiale – carta, plastica, organico, etc. – e se il calendario subisce variazioni si autoaggiorna.
Junker dà anche la possibilità di segnalare rifiuti abbandonati o sporcizia da raccogliere, graffiti o scritte da cancellare o cassonetti rotti.
Così ogni cittadino può diventare una sentinella del territorio e aiutare Comune e Gestore a tenere pulita e decorosa la propria città.